La relazione d’aiuto può essere definita come quel rapporto interpersonale che intercorre tra terapeuta e paziente e che sostanzia il processo di aiuto al fine di favorire la crescita e la consapevolezza della persona.

Non si attiva spontaneamente ma va creata e sostenuta.

Per far sì che un intervento clinico risulti efficace è importante la qualità della relazione che si crea, mentre l’elemento centrale che deve essere presente perché si fondi la relazione d’aiuto è la fiducia.

Attraverso la fiducia nel terapeuta e nella relazione la persona può esprimere i propri bisogni ed iniziare a consolidare il suo percorso di crescita. Questo processo non va dato per scontato, ma costruito tramite disponibilità all’ascolto, autenticità, coerenza, accettazione, rispetto e capacità di contenimento.

La relazione d’aiuto è differente da qualunque altro tipo di relazione ed implica responsabilità diverse sia nella sua costruzione che nel suo mantenimento; per questo è importante che il terapeuta incarni nel suo modo di essere specifiche qualità relazionali e sviluppi delle adeguate capacità tecniche ed emotive che gli permettano di entrare in relazione con il paziente esprimendo attenzione, partecipazione e soprattutto empatia.

 

Dott. Fabio Massimo Stefanoni
Psicologo Psicoterapeuta